Ravello: una guida pratica alla scoperta di una delle più belle località della Costiera e di come muoversi tra le sue strade in scooter!
Ravello è una località che merita certamente una sosta. Si trova sulla strada costiera che unisce Sorrento e Salerno, arroccata su un promontorio che dista solo 7 km da Amalfi (per raggiungerla occorre seguire la SS 163 e girare allo svincolo per Ravello). La strada è facilmente percorribile ed in scooter non si ha nemmeno il problema del parcheggio!
Cenni storici su Ravello
La leggenda fa risalire le origini di Ravello al V secolo, quando i barbari responsabili del sacco di Roma fondarono un rifugio sulle colline. È comunque più verosimile che abbiano trovato un centro già abitato e vi si siano fermati. La storia di Ravello acquista maggiore consistenza documentaria a partire dalla creazione della Repubblica Marinara di Amalfi nel 839, quando tutto il territorio intorno al centro costiero si riunì in Ducato. La cittadina crebbe prosperando con l’arte della lana e con il commercio verso il Mediterraneo e Bisanzio, e raggiunse il suo massimo splendore dal IX secolo, sotto Amalfi ed il Principato di Salerno.
Facendo una passeggiata per le strade di questo incantato e delizioso borgo, si nota subito uno stile elegante e raffinato. Il gusto arabo-siculo dei palazzi e delle chiese ricordano il tempo in cui erano floridi i commerci col Levante e la cittadina era notevolmente più abitata. Nelle vie secondarie si scopre una dimensione più tranquilla, legata alle tradizioni rurali, con giardini delimitati da muri a secco, ricchi di vegetazione e di orti ben curati.
4 luoghi da vedere a Ravello
1 Il Duomo di Ravello
La Cattedrale di Ravello si trova sul lato orientale della omonima piazza. Completata nel 1086, su modello dell’abbazia di Montecassino, ha subìto vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli: la facciata è del XVI secolo, mentre il portale centrale in bronzo, uno dei pochi rimasti in Italia, risale al 1179. L’interno è stato rifatto in stile nel Novecento. Di particolare interesse è il pulpito, opera del 1272 di Bartolomeo da Foggia. È sostenuto da sei colonne tortili, decorate con mosaici policromi, che poggiano su leoni marmorei. Mosaici e tipiche iconografie medievali, come pavoni ed altri uccelli, arricchiscono la decorazione dei pannelli. La seicentesca cappella di San Pantaleone, a sinistra del presbiterio, custodisce le reliquie del santo, patrono della città.
Ad un osservatore attento non sfuggirà la particolarità del pavimento, che è inclinato verso la piazza: un accorgimento usato durante la costruzione per enfatizzare l’effetto prospettico della chiesa.
2 Villa Rufolo
A sud del Duomo si trova villa Rufolo, una splendida residenza storica famosa per i giardini vista mare. La Villa fu realizzata nel Duecento per la facoltosa famiglia Rufolo, che per oltre due secoli è stata il simbolo della potenza economica e politica della Ravello medievale. Questi caddero in rovina nel 1285, per essersi schierati contro gli Angioini al tempo dei Vespri Siciliani. La dimora fu realizzata fondendo le tipologie architettoniche e decorative arabe e bizantine, con elementi della cultura locale e, nel tempo, venne usata come residenza anche da diversi papi e dal re Roberto d’Angiò. Nell’Ottocento la villa era abbandonata e inagibile ma fu comunque acquistata dallo scozzese Francis Nevile Reid, che la restaurò interamente e realizzò gli spettacolari giardini terrazzati arricchiti da splendidi fiori (che raggiungono il loro massimo splendore nel periodo da maggio a ottobre). Si racconta che, dopo aver visitato questi giardini, il celebre compositore Richard Wagner ne rimase così colpito da prenderlo a modello per l’ambientazione del secondo atto del Parsifal.
La duecentesca Torre Maggiore ospita attualmente un museo che illustra la storia della villa e i personaggi ad essa legati, arricchita da un’esposizione di opere d’arte, reperti archeologici e ceramiche. Da una scala interna si raggiunge una terrazza che offre una splendida vista sulla Costiera Amalfitana.
Oggi Villa Rufolo ospita l’annuale Festival estivo di musica classica.
3 Villa Cimbrone
Dal centro di Ravello, con una passeggiata di 10 minuti prendendo le piacevoli vie S. Francesco e S. Chiara in salita, si raggiunge questa meravigliosa dimora del XI secolo, da metà Ottocento albergo voluto dalla famiglia Vuilleumier e oggi hotel di lusso. Fino agli anni ’70 la villa era conosciuta come un luogo frequentato da artisti, attori, ed ospiti illustri tra cui Virginia Woolf, Winston Churchill e Salavdor Dalì, e Rossellini con la Brgman e Grace Kelly, Jackie Kennedy e molti altri.
Dal celebre Belvedere Cimbrone (chiamato anche Belvedere dell’Infinito) si ammira uno degli scorci più belli e suggestivi della Costiera Amalfitana, incorniciata dai busti classici e sullo sfondo la costa frastagliata con villaggi colorati. I giardini sono stati in gran parte ridisegnati all’inizio del Novecento grazie al prezioso contributo della botanica inglese Vita Sackville West e sono caratterizzati da roseti, templi e perfino un padiglione in stile moresco. Si tratta di uno degli esempi più importanti della cultura paesaggistica e botanica anglosassone del sud Europa.
4 Museo del Corallo Camo
Il luogo può essere scambiato per una bottega-laboratorio che vende cammei di pregevole fattura, realizzati soprattutto con corallo e conchiglie. E invece si tratta di un piccolo museo che custodisce una collezione con alcuni pezzi di valore, come un’anfora romana del III secolo d.C., una Madonna Assunta del Cinquecento e un Cristo del Seicento, entrambi in corallo italiano. Il museo nasce nel 1986 per volontà di Giorgio Filocamo, che mette a disposizione la sua professionalità nel lavorare il corallo nella sua bottega sotto il Duomo e la sua generosità nel condividere col pubblico il patrimonio di pregio che suo nonno gli ha lasciato.
Scopri dove mangiare a Ravello
Tre semplici soluzioni per un pasto piacevole!
Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, a Ravello non ci sono molti ristoranti, ma quelli presenti sono caratterizzati da buon cibo e da un’atmosfera piacevole.
Da Salvatore oltre allo spettacolare panorama che offre il suo dehors, propone piatti favolosi, preparati con prodotti locali, con creatività ed eleganza, accompagnati da un’ampia scelta di vini. La sera, parte del ristorante diventa pizzeria informale che serve ottime pizze cotte in forno a legna, considerate da molti tra le migliori della zona.
A proposito di pizze, anche il Ristorante Pizzeria Vittoria offre eccezionali specialità: si può scegliere tra 16 diverse varietà di pizza o piatti di mare di alto livello.
Infine, da Cumpà Cosimo, antica trattoria d’altri tempi a conduzione familiare, si troveranno piatti semplici ma gustosissimi, come il coniglio con i pomodorini e i gamberi alla griglia.
Ravello Festival: un’estate in musica e …non solo!
Dai primi giorni di luglio a settembre il centro di Ravello si trasforma in palcoscenico per il Ravello Festival, inaugurato nel 1953 e dedicato al compositore Richard Wagner. Durante questo periodo si susseguono concerti di musica sinfonica e da camera, balletti, proiezioni cinematografiche e mostre d’arte, spesso in luoghi suggestivi con il mare come quinta.
Il Limoncello
Fin dal Medioevo la costiera amalfitana era ricca di limoneti. I limoni si cominciarono ad usare nella dieta quando si capì che potevano essere curativi per lo scorbuto, una malattia dovuta alla carenza di vitamina C. Da allora fa parte della dieta mediterranea ed è usato per condimenti, per dolci e per i liquori.
Il famoso Limoncello, infatti, è un liquore che si ottiene facendo macerare in una soluzione di alcool, acqua e zucchero le scorze del famoso limone sfusato, presente anche nella zona di Amalfi.
Si serve di solito ghiacciato, come digestivo e si è rapidamente diffuso nel resto dell’Italia e all’estero.
Itinerari suggeriti a Ravello
Ravello è il punto di partenza di un gran numero di sentieri, alcuni dei quali seguono antichi itinerari sui circostanti Monti Lattari.
- Gli escursionisti più allenati possono scendere a Minori, seguendo un grazioso percorso fatto di scalini, viottoli nascosti e uliveti che passa dal pittoresco villaggio di Torello: si impiegano circa 45 minuti per circa 2,5 km di strada, con partenza da Villa Rufolo.
- In alternativa, si può decidere di andare dalla parte opposta, verso Amalfi, passando per l’antico borgo di Scala, noto per essere l’insediamento più antico della Costiera Amalfitana. Questo piccolo borgo era un tempo un fiorente centro religioso che contava più di 100 chiese. Oggi è un minuscolo e silenzioso centro abitato, a soli 2 km da Ravello.