Gita a Sorrento, cosa vedere in un giorno
Il suo affaccio mozzafiato sulla Baia di Napoli è famoso in tutto il mondo, mentre la sua vibrante atmosfera mediterranea attira visitatori di tutto il mondo: parliamo di Sorrento. Celebrata dalla tradizione musicale italiana, questa splendida località simbolo del Bel Paese nel mondo, è un vero scrigno di meraviglie, da scoprire senza fretta: da Piazza Tasso, con la sua spettacolare vista sul Vallone dei Mulini, ai caffè di Corso Italia, fino alle spiagge non c’è angolo di Sorrento che non lasci a bocca aperta. Perfetta per una mini vacanza di qualche giorno, questa località si presta anche a una visita veloce, magari durante un tour della Costiera Amalfitana. Se l’idea vi piace e avete voglia di scoprire la perla della Penisola Sorrentina, non vi resta che scoprire cosa vedere a Sorrento in un giorno: ecco la nostra breve guida.
Sorrento, tra storia, paesaggio e cultura
Se non siete mai stati a Sorrento e avete solo poche ore per visitarla, dovrete scegliere il vostro itinerario con cura: tra chiese iconiche, antichi palazzi e scorci da non perdere, scoprirete ben presto che qui basta poco per sentirsi a casa. Iniziamo il nostro viaggio dal Duomo.
Il Duomo di Sorrento
Il Duomo di Sorrento è stato edificato nel XV secolo nel punto in cui sorgeva un antico luogo di culto e, nei secoli, è stato oggetto di diversi interventi di restauro. Dello stile originario conserva solo il portale latrale in marmo che reca ancora gli stemmi di Sisto IV d’Aragona e dell’Arcivescovo De Angelis. All’interno di questo suggestivo edificio religioso è possibile ammirare opere di grande pregio artistico come il rilievo in marmo del Redentore risalente al 1522, il trono arcivescovile e il prezioso pulpito decorato con una Madonna con Bambino e i due San Giovanni di Silvestro Buono. Merita una menzione speciale anche il crocifisso ligneo del 1400 che sovrasta l’altare seicentesco. La stratificazione stilistica che caratterizza il Duomo è comune anche al campanile: il basamento e tre dei cinque piani che svettano su Corso Italia risalgono con buona approssimazione all’XI secolo, mentre la parte superiore e l’orologio in ceramica sono stati realizzati nel Settecento.
Piazza Tasso
Dominata in origine dal castello aragonese del XV secolo, oggi la piazza porta il nome del suo cittadino più famoso, appunto Torquato Tasso e incrocia il brulicante Corso Italia. Su questo slargo, cuore pulsante di Sorrento e icona della città, si affacciano la Casa Correale, che spicca per il suo caratteristico cortile decorato a maioliche ed è sede dell’omonimo museo, la Chiesa di Sana Maria del Carmine, che incanta i visitatori con la sua facciata in stile barocco, e lo storico Grand Hotel Vittoria in cui nel 1921 soggiornò Francesco Caruso. Uno dei punti più suggestivi della piazza è la terrazza che si apre lungo il lato nord e si affaccia sul Vallone dei Mulini: da qui, attraverso una stradina, si arriva a Marina Piccola.
Marina Piccola
Marina Piccola è il porto di Sorrento: qui, non lontano da Piazza Tasso, approdano traghetti e aliscafi. La pittoresca insenatura che accoglie il porto in origine si chiamava diversamente, era, infatti, conosciuta con il nome di Marina di Capo Cervo, proprio come il promontorio che la sovrasta. Dell’antico aspetto di Marina Piccola oggi rimane una cappelletta consacrata a Santa Maria del Soccorso e alle anime del Purgatorio. Lateralmente rispetto al porto sorgono numerosi stabilimenti balneari ospitati da un particolarissimo sistema di palafitte. Questa caratteristica parte della città merita di sicuro una visita e con un po’ più di tempo a disposizione si può anche pensare di fermarsi per un paio d’ore di relax al mare.
Marina Grande
Tra le cose da vedere a Sorrento c’è, poi, Marina Grande: una volta attraversata l’antica Porta Greca i piccoli edifici dai colori pastello, le barche e le reti da pesca introducono il visitatore nel mood caratteristico del borgo marinaro. Gli appassionati dei classici del cinema italiano ne riconosceranno senz’altro gli scorci resi celebri dal film Pane, amore e… con Vittorio De Sica e Sofia Loren. Il borgo è storicamente legato agli antichi cantieri che realizzavano i famosi “gozzi sorrentini”, particolari barche da pesca con vela e remi. Se siete in zona il 26 luglio potete assistere ai festeggiamenti di Sant’Anna, santa protettrice di Marina Grande. Il borgo è anche il luogo ideale per concedersi una pausa relax nei suoi stabilimenti balneari o un pranzo caratteristico nei numerosissimi ristorantini.
Un tuffo nei sapori di Sorrento
A proposito di pranzo caratteristico: se siete in visita a Sorrento, non potete non programmare una scorpacciata di sapori tipici. La ricca gastronomia locale basata su materie prime di qualità come olio, ortaggi, noci, formaggi e agrumi, ha avvero tanto da offrire. Non dovrete fare altro che accomodarvi in uno dei ristoranti che punteggiano la città e lasciarvi ispirare: i cannelloni alla ricotta, l’aragosta al pomodoro, la parmigiana di melanzane, il polpo in casseruola e i celebri gnocchi alla sorrentina, con pomodoro e mozzarella filante, sono solo alcune delle specialità da portare in tavola. E se siete amanti dei dolci, qui avrete l’imbarazzo della scelta: dal tradizionale babà al limoncello, alla delizia al limone, passando per sfogliatelle e follovielli – golosissimi fagotti ripieni di uva passa – la pasticceria locale è un tripudio di prelibatezze in cui il sapore degli agrumi la fa da padrone. Naturalmente, a fine pasto non può mancare il famosissimo limoncello, che locali e ristoranti propongono in versione rigorosamente artigianale.
Sedile Dominova
La storia di Sorrento si intreccia anche a quella degli antichi sedili nobiliari: di queste istituzioni medievali con funzioni amministrative oggi in città è presente una preziosa testimonianza: il Sedile Dominova. Questo edificio, caratterizzato da un’architettura rinascimentale nonostante i numerosi restyling successivi, è strutturato in una loggia ad arcate con due balaustre laterali. È di sicuro una delle cose da vedere a Sorrento: al suo interno, infatti, sono presenti pregiati affreschi, mentre la volta interna della cupola seicentesca che sormonta la loggia presenta gli stemmi araldici delle famiglie nobiliari che appartenevano al Sedile. Una curiosità: la Società Operaia per il Mutuo Soccorso ha sede qui dal 1895.
Vallone dei Mulini
Questo spettacolare vallone consegna alla contemporaneità un’importante testimonianza della storia geologica del territorio. Formatasi circa 35.000 anni fa a seguito di una violentissima eruzione dei Campi Flegrei – forse addirittura la più devastante della storia di quest’area vulcanica – l’imponente fenditura, nei millenni, è stata esposta alle dinamiche erosive dell’acqua che hanno inciso e plasmato il basamento tufaceo. Il risultato è il vallone che possiamo ammirare ancora oggi e che risulta essere quello meglio conservato dell’intera Penisola Sorrentina: dalla terrazza di Piazza Tasso è possibile osservarne la porzione centrale. Questa affascinante formazione naturale è famosa anche per la presenza di un mulino: oggi è possibile scorgerne solo i ruderi, ma la struttura è rimasta in uso fino a inizio Novecento, quando la costruzione di Piazza Tasso e il riempimento della parte terminale del vallone interruppero il collegamento tra quest’area e il mare. La rigogliosa vegetazione che avvolge i ruderi del mulino è il frutto dell’aumento esponenziale del livello di umidità che portò al definitivo abbandono di quest’area produttiva.
Scoprire Sorrento con Positano Scooter
Sorrento, con i suoi dintorni, è una meta tutta da scoprire: per farlo potete scegliere di arrivarci in auto, per poi inoltrarvi nel cuore della città in sella a un pratico scooter che vi permetterà di muovervi in modo agile e veloce. Se state compilando la lista delle cose da vedere a Sorrento e siete alle prese con l’aspetto logistico della vostra escursione, potete dare un’occhiata alle proposte di Positano Scooter. L’agenzia è specializzat nel noleggio di mezzi a due ruote, ma dispone anche di una flotta auto pensata per accompagnarvi lungo le strade di questo splendido territorio. Per la prima parte del vostro itinerario, che magari copre la distanza tra una località della Costiera Amalfitana e Sorrento, ad esempio, potete optare per una pratica Smart, un’iconica Fiat 500, o uno stiloso Maggiolino, tutti in versione cabriolet: saranno il mezzo ideale per raggiungere la vostra meta e per accompagnarvi a Sorrento e dintorni. Se invece avete scelto questa magnifica cittadina per un’occasione speciale, potete lasciarvi tentare dalla lussuosa Porsche 718 Boxter, che regalerà al vostro viaggio un tocco magico in più. Inoltrarsi tra i vicoli di Sorrento, poi, è più divertente se lo si fa in sella a uno scooter, gli amanti delle due ruote lo sanno bene: a loro e a chiunque abbia voglia di visitare questa splendida località da un punto di osservazione privilegiato, Positano Scooter dedica una ricca gamma di modelli e cilindrate a marchio Piaggio, Peugeot e Vespa. Per qualsiasi soluzione personalizzata, che magari preveda l’abbinamento di auto e scooter, non dovrete fare altro che rivolgervi allo staff dell’agenzia e lasciarvi consigliare, poi sarete pronti a partire: Sorrento e la sua splendida costa vi attendono!